Alle dichiarazioni del Presidente Cesetti e del Sindaco Franchellucci rispondo in modo ironico. Che Cesetti difendesse l’accordo di programma era cosa scontata perché ha sempre portato avanti il principio del “mi spezzo ma non mi piego”, costi quel che costi…..dico io!
Ricordo soltanto quando lo scrivente, unitamente all’ex vicepresidente del consiglio provinciale Belleggia, in linea con le indicazioni riportate nella nota dell’Autorità di Bacino del 18 aprile 2011 prot. n. 228542, segnalava i vistosi errori nelle procedure applicative delle “somme urgenze” e contestava il tipo di lavori effettuati sui fiumi (interventi di centratura del fiume e di riprofilatura e risagomatura degli argini con materiale inidoneo proveniente dall’ alveo ed inadeguati alla difesa dell’argine stesso), il Presidente si comportò nello stesso modo, tirò dritto. Sia noi che l’Autorità di Bacino Regionale avevamo previsto e segnalato che tali lavori avrebbero peggiorato le condizioni di sicurezza del fiume perché la maggior portata del fiume (maggior quantità d’acqua che transita nell’unità di tempo con maggiore velocità) avrebbe favorito l’erosione degli argini con relativa esondazione e grossi problemi per gli attraversamenti dei fiumi (ponti) che avrebbero dovuto ricevere una maggior quantità d’acqua e la sezione idraulica del ponte era inadeguata. Ad oggi, dopo aver speso 13 milioni di euro dello Stato, concessi dalla Regione Marche, unitamente ad altri finanziamenti di alcuni milioni di euro che non so quantificare, a seguito dei lavori della Provincia lungo il fiume Ete Vivo, si è verificato quanto segue :
- Fermo, zona Molino Paci, il ponte di ferro è stato eroso sia nella sponda destra che in quella sinistra.
- Fermo, zona Camera, il ponte è stato divelto
- Fermo, zona Sacri Cuori, il ponte è lesionato e parzialmente percorribile
- Zona Ponzano di Fermo, n. 2 ponti che collegano con il Comune di Ponzano (uno vicino l’Oasi di Pierino e l’altro verso mare) entrambi lesionati uno su sponda destra e l’altro sulla trave
- Ponte Bivio Grottazzolina-Montegiberto lesionato e fra non molto rischia di cedere
- Ponte divelto in territorio di Monsampietro Morico
In totale, lungo il fiume Ete, dopo gli interventi della Provincia di Fermo ben 7 ponti risultano lesionati e/o caduti. La strada provinciale lungo Ete a causa erosione argini ed esondazioni è stata chiusa e deviata. Tralascio i ponti lungo i fiumi Aso e Tenna!!!
Chi paga? Il contribuente, che se lo merita pure perché sta sempre zitto e non reagisce!!! Alla Provincia di Fermo, ed in particolare al Presidente ed all’Assessore competente, sarà conferito il “Premio Attila 2009-2014”.
Se tanto porta tanto, dall’accordo di programma FIM, oltre al marketing politico di Cesetti, cosa ci possiamo aspettare? Cesetti dichiara: “prima la bonifica”! Se voleva essere coerente con le dichiarazioni che fa, l’accordo di programma doveva essere avviato non prima del rinnovo della polizza fidejussoria da parte della Fim, senza concedere ulteriori volumetrie e la Cattedrale.
Vorrei tranquillizzare Franchellucci perché non sono candidato per le provinciali e non ho altre candidature in vista, anche se questa estate, al mare, un esponente del PD mi disse che per le prossime regionali la città di Fermo era scoperta….ironicamente risposi che non ero interessato (accadde a luglio dopo gli articoli su politica e affari).
Da consigliere provinciale uscente (ero candidato alla presidenza) posso recarmi in tutti e 40 i Comuni della Provincia di Fermo (vengo accolto volentieri anche fuori provincia e regione) e così da libero cittadino. Credo che anche la città di Porto Sant’Elpidio rientri nell’accordo di Schengen!!!
Chiudo rivolgendo ad entrambi un invito, le velate minacce ( la possibilità di essere “accusati e quindi indagati per calunnia” e l’invito indiretto agli attuali ed ex amministratori di centro sinistra di Fermo di indagare sulla mia attività sindacale, forse Franchellucci non sa che sono tre anni e mezzo che scavano?) non hanno alcun effetto su di me….anzi, confermano la bontà del mio operato e mi spronano ad andare avanti in profondità su tali argomenti e nella mia attività amministrativa.
Purtroppo non avete smentito una, e dico una, delle circostanze e fatti da me citati!!!
Mi verrebbe da dire che il sig. De Angelis, del quale non posso che ammirare le spiccate doti imprenditoriali, in questa occasione ha mostrato la classica “coda di paglia”. In nessuna parte del mio intervento ho attaccato l’ Ecoelpidiense. Ho citato fatti e circostanze documentati da atti amministrativi e documenti inoppugnabili. Ricordo che ho parlato sempre della FIM e se l’Ecoelpidiense insieme ad una società del gruppo Sarnari e del gruppo Simonetti è comproprietaria della FIM non se la prenda con me. Se la dottoressa Graziella Pagliaretta, direttore tecnico dell’Ecoelpidiense, ha ricevuto insieme ad altri l’incarico per il progetto bonifica da parte del Comune di Porto Sant’Elpidio io non ne ho responsabilità; se le interessa potrei continuare citando nomi e cognomi di esponenti del PD con incarichi di partito legati direttamente o indirettamente all’Ecoelpidiense, di amministratori pubblici di Comuni, Provincia Fermo e Consorzio Tennacola, ecc. del PD legati all’Ecoelpidiense direttamente o indirettamente. Non ho detto che sono cattive persone o pessimi amministratori, tutt’altro! Ho solo indicato tali legami. Non ho accusato, nel mio intervento, l’Ecoelpidiense o la FIM di aver fatto pressioni sull’amministrazione comunale per ottenere maggiori volumetrie, questo lo dice lei nel suo intervento; ho solo chiesto ai politici quali erano le motivazioni dei 13000 mq in più di superficie edificabile che si vuole concedere alla FIM.
Mi spiace per il sig. Mauro De Angelis ma non posso chiamare in causa i proprietari dell’80% delle quote FIM per fatti e circostanze esterne alle loro società ed alla FIM stessa, ovvero i rapporti PD-Ecoelpidiense. Nel mio intervento ho sempre distinto ed indicato per ogni fatto e circostanza, i ruoli ed i soggetti interessati, senza mescolare come fa lei. Purtroppo in tutto il suo lungo intervento mi accusa di affermazioni che non ho mai fatto, parlando di parentopoli, benefici, ecc. Invito, inoltre, i vertici dell’Ecoelpidiense a smettere di attribuirmi fantasiosi complotti nei loro confronti con motivazioni, a dir poco, assurde; oggi sono un libero cittadino non iscritto a partiti, senza incarichi politici o di altro genere, che occupa parte del suo tempo per cercare di migliorare la propria comunità. Alcune cose si sono comunque chiarite:
La polizza è scaduta e non è stata ancora rinnovata (sono trascorsi già alcuni anni); ma il valore sarà di 3 o 6 milioni di euro? E la durata?
Per la bonifica non bastano altri 6 milioni di euro
La bonifica, se tutto andrà per il meglio, non inizierà prima del mese di maggio 2015
Poi si vedrà come fare per trovare i soldi (6 milioni di euro) per completare la bonifica, soldi che oggi non ci sono.
L’ Ecoelpidiense non è interessata alla operazione immobiliare! Allora perché ha comprato le quote della società? Per la bonifica? La poteva fare ugualmente partecipando alla eventuale gara che la FIM avrebbe svolto per individuare il soggetto idoneo per competenza e titoli, a costi di mercato, per effettuare le operazioni di bonifica.
E’ singolare che si dia la responsabilità al Comune di Porto Sant’Elpidio del progetto di bonifica (che non risulterebbe fatto bene) quando tra i tecnici incaricati c’è un tecnico dell’Ecoelpidiense.
Concludo con alcune riflessioni, probabilmente se invece dell’”accordo tombale” il Comune avesse portato a termine i contenziosi (mancavano pochi mesi per le sentenze) relativi alla escussione della polizza fidejussoria del 1996 ed al danno ambientale, poteva disporre delle somme necessarie per la bonifica del sito; il concetto del “chi inquina paga” vale per i proprietari e chi ha comprato la società si è fatto carico (e ne era cosciente) anche di tale incombenza.
Mi domando infine: perché il Presidente Cesetti aveva tanta fretta di avviare l’accordo di programma se tutto è ancora in alto mare? Certamente non sono io quello candidato alle prossime elezioni provinciali.
Redazione
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Baghetti Giangiacomo
16-09-2014 19:17 - #4Francesco De Angelis
16-09-2014 13:44 - #3saturnino di ruscio
16-09-2014 00:03 - #2Aristocratico
15-09-2014 16:31 - #1